Con Barreca infortunato e con un cambio di modulo in vista, il Torino pensa al calciomercato: piace Laxalt, ma il Genoa spara alto

E ora, testa al calciomercato. E a un cambio, piĂą che probabile, di modulo che in queste due settimane trasformerĂ  il Torino di Sinisa Mihajlovic in quello di Walter Mazzarri. Di metamorfosi, oggi, non si è potuto parlare, se non nel carattere: il modulo era lo stesso, l’intensitĂ  no, e lascia aperte molte questioni che, però, qui non vengono prese in esame. C’è da capire, ora, come il Toro si trasformerĂ , quanto il 4-3-3 visto oggi (e che non dispiace al neo tecnico granata) verrĂ  confermato e quanto, invece, si lavorerĂ  alla difesa a tre, marchio di fabbrica dell’allenatore toscano. Il Toro da oggi è al lavoro, e non solo per sfoltire la rosa. Servono nuovi elementi, correttivi da adottare per giocarsi fino in fondo l’obiettivo Europa League. E proprio il passaggio a una nuova retroguardia, aprirĂ  a esigenze diverse sulle fasce: giocatori in grado di arare il campo di continuo, bravi sia in fase di spinta, sia in quella di copertura. Terzini moderni, come Barreca, o Laxalt.

Il primo è giĂ  in casa, ma è ben lontano dalla forma ottimale. Non sta bene: ha dei guai muscolari che lo affliggono da mesi e che gli impediscono di allenarsi al 100%. Per questo, fare affidamento solo sul suo recupero sarebbe improvvido, oltre che imprevedibile. E se sulla destra, con De Silvestri (che oggi ha dimostrato di saper gestire entrambe le fasi), e soprattutto Ansaldi, il Toro sembra coperto, a sinistra invece qualcosa manca. E potrebbe diventare presto un nuovo tormentone di mercato. PerchĂ© Laxalt piace, e parecchio, tanto che la dirigenza granata giĂ  con Mihajlovic in panchina aveva avviato qualche contatto con l’agente dell’uruguaiano classe ’93, tra i giocatori piĂą importanti del Genoa di Ballardini. Importante, ma non incedibile, soprattutto di fronte alla prospettiva di poter fare subito cassa, in un momento non semplicissimo, dal punto di vista gestionale, per la societĂ  rossoblu. Ci vorranno tempo e pazienza, però: i liguri sparano alto (quasi 10 milioni), e il Torino starebbe valutando l’ipotesi di inserire qualche possibile contropartita (come BoyĂ©, oppure Acquah, o un’opzione su Lukic, che per la regola delle tre squadre non si può trasferire in questo inverno) per abbassare il prezzo.

Si attendono sviluppi, come sempre. Il cambio in panchina ha stravolto tutti i piani, ma l’offensiva a Laxalt, ora, può diventare concreta, molto concreta. Quasi primaria, anzi, soprattutto in un Toro che ha forse giĂ  in casa il vice Belotti (Niang, è l’idea della societĂ ), e che avrĂ  bisogno di meno punte rispetto a prima.


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Fado
7 anni fa

10 milioni per Laxalt? Ma non scherziamo, dai!

mansell
7 anni fa

Appurato che Mazzarri non usa il regista, e che può giostrare tra 4-3-3 e 3-5-2 (3-4-1-2 o 3-4-2-1 che dir si voglia) l’obiettivo penso possa essere una rosa di questo tipo: Portieri: Sirigu, Milinkovic-Savic, Ichazo (rimane?) Terzini: De Silvestri, Ansaldi, Molinaro, Barreca, +1 Dif. centrali: N’Nkoulou, Burdisso, Moretti, Lyanco, Bonifazi,… Leggi il resto »

davidone5
7 anni fa

Laxalt è un buon giocatore ed a me piace perché oltre alla corsa ha anche la tecnica. 10 milioni sono troppi è un giocatore da 6/7 milioni al massimo e se riuscissimo a dare via uno tra obi ed acquah meglio.

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